domenica 9 agosto 2015

Tentando di conservare


Nel mondo schiere di ricercatori stanno cercando di proteggere e conservare la biodiversità.
E' un lavoro arduo, si tratta di scontrarsi con i pochi fondi disponibili, una vita fatta di sacrifici, politica e cittadini.
Torno a scrivere nel blog proprio per un accenno riguardo cosa voglia dire proporre soluzioni per salvare specie in via d'estinzione e trovarsi davanti varie persone non del settore che non sono d'accordo con le proposte fatte.

Settimane fa ho tenuto un'intervista per un giornale online locale riguardo il progetto di controllo dei gatti in Australia. L'articolo è visionabile al seguente link.
Il mio era solo un parere riguardo quella che ritengo una forte proposta di conservazione, forse sia in termini mediatici che di lavoro.

Ovviamente sono arrivate varie offese, sia contro i ricercatori australiani che contro me (sì, anche io sembro essere responsabile).
Qui sotto alcuni commenti che ho ricevuto, ne ho aggiunti un paio ironici, giusto per smorzare la tensione.




Ai vari leoni da tastiera e in generale alle persone contrarie vorrei dire un paio di cose:

1) Potrei denunciarvi, ma non ho il tempo. Ho di meglio da fare, ad esempio continuare a valutare l'impatto dei gatti domestici italiani.

2) E' con il sudore e il duro lavoro che si ottengono risposte a domande irrisolte sul mondo che ci circonda, non davanti ad un documentario televisivo (magari poi di pessima realizzazione).

3) Chi si occupa di zoologia ed ecologia ci tiene agli animali. Non per forza al singolo, ma con una visione più ampia, verso l'intera biodiversità. Ha studiato e lavorato sodo per raggiungere lo scopo di lavorare in un campo meraviglioso come questo.

4) Non fa piacere arrivare a soluzioni così drastiche come quella australiana, in primis ai ricercatori. Però si arriva ad un punto in cui è obbligatorio raggiungere dei compromessi e non si può rimanere fermi e lasciare che decine di specie si estinguano. E per chi dice che ci sono problemi più grandi dei gatti lo rimando a questa pagina di Wikipedia.

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